Come leggere Il Silmarillion senza impazzire (troppo)
Pratica guida per riuscire nella lettura del mitico Silmarillion che probabilmente non funzionerà
Non esiste. Non ce la potete fare. È un infermo. FUGGITE SCIOCCHI. Ma ce stai ancora provando? No dai. È impossibile. Rinuncia. Inutile provarci. Dovevi ereditare il negozio dei tuoi.
Questi sono solo alcuni dei pensieri che farete durante il primo tentativo (o il 23esimo) di lettura de Il Silmarillion. Chi ha già tentato, sa di cosa sto parlando. Se invece non avete ancora mai tentato l’impresa e siete preoccupati, beh… fate bene. Sia per chi ha già tentato, sia per chi si appresta a intraprendere questo viaggio, ecco una guida pratica per affrontare al meglio l'opera di Tolkien.
Inutile dire che un modo corretto universale per approcciarsi a questo libro non c’è e non è detto che quello che leggerete in queste righe si adatti perfettamente a voi. Perciò non rompete i Palantíri. Valutate attentamente i vari punti e capite se possono effettivamente adattarsi al vostro modo di leggere.
Ma prima di iniziare, come tutte le grandi sfide, conosciamo il nostro “nemico”.
Cos’è Il Silmarillion?
Il Silmarillion è un'opera mitologica scritta da J.R.R. Tolkien, pubblicata postuma nel 1977 da suo figlio Christopher. È un'opera fondamentale per comprendere l'universo di Tolkien, in quanto narra la storia della creazione del mondo e gli eventi che precedono le avventure ben più famose de "Il Signore degli Anelli" e "Lo Hobbit". Queste sono ambientate nel corso della Terza Era della Terra di Mezzo mentre le vicende de Il Silmarillion vanno indietro, molto più indietro. Fino alla creazione del mondo.
Utilizzando una similitudine di stampo cattolico, Il Silmarillion è la Bibbia della Terra di Mezzo. Qui sono narrate le origini degli elfi, degli uomini e dei nani, delle divinità che “governano” il mondo e di tutti quegli eventi che hanno plasmato il mondo. Leggendolo, si possono comprendere meglio i riferimenti storici e culturali ampliando ENORMEMENTE le nostre conoscenze della Terra di Mezzo. E se pensate di saperne abbastanza senza aver letto il Silmarillion, vi sbagliate di grosso!
NB: se vi state chiedendo in che ordine è bene leggere Il Silmarillion rispetto agli altri volumi, vi meritate una sculacciata per non aver letto QUESTO NUMERO DELLA NEWSLETTER. Correte a rimediare!
Perché è così difficile?
Se avete sentito in giro (o anche dal sottoscritto) che Il Silmarillion è un libro difficile da leggere, è la pura verità. Questo perché Il Silmarillion non è un libro. Non è un libro normale quantomeno.
A differenza de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit che sono più avventurosi e lineari, il Silmarillion presenta uno stile più mitologico e genealogico. Ci sono numerosi elenchi di nomi, genealogie dettagliate e descrizioni di eventi storici che possono risultare complessi e richiedere una maggiore concentrazione. Avete presente “Pdor figlio di Kmer della tribù di Istar della terra desolata del Kfnir”?
Inoltre, la storia raccontata nel Silmarillion copre un arco temporale vastissimo, dalla creazione del mondo fino a eventi che precedono di migliaia di anni le avventure di Frodo. Questa ampiezza temporale può rendere difficile tenere traccia di tutti gli eventi e dei personaggi che tra l’altro hanno più nomi e spesso cambiano nome andando avanti nel libro (ihihihih!). A questi si aggiungono anche i nomi e le tipologie dei diversi elfi, dei loro spostamenti e ritorni, dei luoghi della Terra di Mezzo che cambiano nome (ihihihihI!!!) e che non ci sono più.
Insomma, le difficoltà non mancano e già i primi capitoli possono mettere a dura prova il lettore più sicuro di se. Ma invitandovi a continuare a leggere e a non rinunciare alle meraviglie che Il Silmarillion nasconde, ecco cosa fare per non dargliela vinta!
1) Scegliete l’ordine di lettura più comodo
L’ordine di lettura secondo me è fondamentale per iniziare questa impresa. Come già detto in altre sedi, anche se il Silmarillion è il primo libro in ordine di eventi, non è necessariamente il punto di partenza ideale per scoprire il mondo di Tolkien. La complessità del volume è tale che avrete bisogno dell’amore per la Terra di Mezzo che (confido) avrete maturato con gli altri volumi per andare avanti.
A questo si aggiunge anche un ordine di lettura dei capitoli stessi del libro. Non essendo un vero e proprio romanzo ma più una raccolta di brani e testi messi insieme alla meglio maniera dal figlio Christopher, l’ordine dei capitoli non è necessariamente l’ordine da seguire. Com’è naturale che sia, l’ordine cronologico è quello che la fa da padrona, soprattutto nei primi capitoli. Andando avanti però vedrete che il libro si muove spesso per temi o personaggi o eventi, potrebbe avere un senso recuperare i capitoli che parlano dello stesso tema così da assimilare al meglio questo e poi passare al successivo.
2) Non leggete nient’altro
Come anticipato, Il Silmarillion è un'opera ricca di dettagli e sfumature che richiedono un'attenta lettura. Per cogliere tutti i riferimenti e le connessioni tra i vari eventi, è importante dedicare al libro il tempo necessario. Leggere altri libri contemporaneamente potrebbe far perdere di vista questi dettagli cruciali e rendere più difficile apprezzare la maestria narrativa di Tolkien.
Posso comprendere che la complessità possa farvi andare in pappa il cervello, ma piuttosto che iniziare un altro libro da zero, rilassatevi come una lettura rapida di un libro che conoscete già, guardate un film e soprattutto…
3)…non vergognatevi a fare delle pause
Per “pause” non intendo una pausa con te e biscotti da 15 minuti, ma pause di giorni, settimane o anche mesi. Fidatevi, non sto esagerando. Il Silmarillion può mettervi a dura prova e sbatterci la testa autoconvincendovi che dovete finirlo per forza, potrebbe non essere la soluzione giusta. Se dopo aver letto la stessa pagina più e più volte non riuscite ad andare avanti, fermatevi e riprendete quando ve la sentirete.
Se ciò non vi convince, sappiate che il sottoscritto è riuscito a leggere tutto Il Silmarillion dopo 1 anno e mezzo dalla prima lettura!
4) Usate un supporto visivo
Per orientarsi efficacemente in questo intricato universo mitologico, l'ausilio di mappe e alberi genealogici è FONDAMENTALE. Le mappe, solitamente incluse in ogni versione, consentono di visualizzare i luoghi delle principali battaglie e degli eventi, facilitando la comprensione della geografia di Arda e dei suoi continenti in continua evoluzione.
Gli alberi genealogici, invece, offrono una panoramica delle relazioni familiari tra i numerosi personaggi per tenere traccia di alleanze, rivalità e legami di sangue che spesso influenzano il corso degli eventi. Questi strumenti visivi non solo vi aiutano a mantenere l'ordine tra i numerosi nomi e le intricate genealogie, ma contribuiscono anche a immergervi più profondamente nella storia senza impazzire (troppo).
In merito a ciò, io consiglio sempre di scrivere di vostro pugno gli alberi genealogici di razze, famiglie e divinità per 3 motivi:
Iniziare da zero vi darà un’idea più chiara e scorrevole dei vari personaggi man mano che appaiono
Scrivere a mano nomi e luoghi vi costringerà a leggerli più e più volte rimanendo così facilmente impressi nella memoria
Alberi genealogici già completi esistono su Internet ma vi troverete davanti una COSA DEL GENERE. Sfido chiunque a capirci qualcosa!
5) Sapere cosa vi aspetta dopo
Il Silmarillion è un'esperienza unica e indimenticabile che vi permetterà di ampliare tutte le vostre conoscenze della Terra di Mezzo e dei suoi personaggi. Vi farà capire davvero che Tolkien ha creato un universo incredibilmente dettagliato, con una mitologia complessa e una storia affascinante
È un libro che ti mette alla prova. Ti costringe a concentrarti, a seguire fili narrativi complessi e a memorizzare un sacco di nomi. Ma è proprio questa sfida che lo rende così gratificante.
E soprattutto, una volta letto e compreso Il Silmarillion, non temerete più nulla nella vita. Né morte, né dolore!
Ovviamente se avete anche voi suggerimenti o volete raccontarci la vostra esperienza con Il Silmarillion, fateci sapere! Dateci la forza!
Ho iniziato a leggere il Silmarillion a 17 anni e ho finito quando ne avevo 18. È stata dura, ma ce l'ho fatta!
Tuttavia è ora di tornare a leggerlo e a fare degli schemi di ogni capitolo così che ogni volta non dovrò andare in cerca di informazioni a destra e a manca.
Personalmente suggerisco di leggere bene la Lettera che si trova all'inizio del libro, in quanto Tolkien ci illustra i concetti fondamentali dietro ogni elemento che ha scelto per il suo leggendarium, concetti che varranno per tutte le sue opere.
Ho più paura di prima ad iniziare